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Intervista in diretta telefonica trasmessa da RADIO 2 nella trasmissione Caterpillar del 29 gennaio 2008

 

Il parco di Via Papa Giovanni XXIII

visitato dal responsabile del sito

in data 27 gennaio 2007 alle ore 11.40

 

Oggi Sabato 26 gennaio 2008, sono sceso da casa per andare in Procura,

a portare la mia ennesima denuncia sui rifiuti

e ho trovato questa situazione davanti al mio portone!

Ore 8.35

Foto balcone 4 gennaio 2008
Foto balcone 21 gennaio 2008
Foto balcone 23 gennaio 2008

Video di casa Martire

Dove li avranno portati?

 

Per votare anche tu vai su questa pagina web

http://napoli.repubblica.it/dettaglio-inviato?idarticolo=repnapoli_1414129&idmessaggio=142422

 

Al Commissario di governo per l’emergenza rifiuti in Campania
Prefetto Gianni De Gennaro

Al Prefetto di Napoli

p.c. Al Presidente Giorgio Napolitano

Oggetto: Richiesta ispezione al comune di Boscoreale.
Suggerimento per tamponare l’emergenza rifiuti a Boscoreale.

Illustrissimo signor Prefetto Gianni De Gennaro, mi chiamo Vincenzo Martire e sono il presidente dell’associazione culturale STELLA COMETA di Boscoreale.
Gestisco un sito sul web www.boscorealeperamico.it, come atto di volontariato.
Dalle pagine di questo sito ho sempre denunciato tutti gli atti e tutte le omissioni dell’Amministrazione Comunale, rappresentata dai Commissari prefettizi a partire dal mese di gennaio 2006, e che a mio parere danneggiavano la vivibilità del paese.
I cittadini hanno sicuramente delle loro colpe individuali, come quando non fanno la raccolta differenziata, oppure quando distruggono le campane, anche se ciò avviene perchè spesso con la crisi della raccolta dei rifiuti, questi raggiungono in breve tempo i contenitori della differenziata, e se qualche sconsiderato, esasperato dai topi, dagli scarafaggi dall’odore nauseabondo della “munnezza”, appicca il fuoco ai rifiuti, le campane si sciolgono e addio raccolta differenziata.
Forse sarebbe stato opportuno acquistarli in materiale ignifugo e disporli nei parcheggi dei supermercati, vicino alle scuole, alle caserme dei Carabinieri, ai posti di Polizia Municipali e in tutti quei luoghi dove ci si può arrivare con facilità e che allo stesso tempo sono in qualche modo controllati.
Sarebbe auspicabile che qualche organismo dello Stato mandasse un’ispezione al comune di Boscoreale per verificare l’operato dei Commissari prefettizi e dei funzionari del Comune, che sollecitati dal sottoscritto a realizzare una piattaforma ecologica, hanno risposto tramite l’URP che non c’è nessun obbligo a predisporla.
Io pero' ribadisco che se è vero che non sono obbligati, lo potrebbero fare perchè forse è opportuno se non addirittura indispensabile.
Bisognerebbe capire cioè se fanno fino in fondo ciò gli compete, e se si prodigano fattivamente per arginare la crisi dei rifiuti che sta massacrando la città.

IL SUGGERIMENTO
Analizzando la problematica della grave crisi della raccolta dei rifiuti, vorrei dare un mio contributo.
Se potessi decidere sul da farsi, metterei dei vagoni ferroviari attrezzati con cassoni speciali nello scalo merci della stazione delle ferrovie dello Stato di Boscoreale, e attrezzerei l’area come punto di raccolta della differenziata, farei cioè dei vagoni con sola plastica, altri con solo vetro e altri con sola carta, in ultimo metterei un vagone speciale per l’umido.
I vagoni una volta pieni, verrebbero indirizzati ai vari siti specializzati per lo smaltimento, sfruttando a tale scopo tutte le infrastrutture delle ferrovie dello Stato dove c’è lo scambio intermodale.
Non si porterebbe così in giro nuova “munnezza” indifferenziata ma solo ciò che è riciclabile.
Per quello che è giacente si dovrebbe tentare di separare i rifiuti con attrezzature o personale attrezzato per lo scopo e poi procedere come sopra.
Cordiali saluti,
Vincenzo Martire

Io sono il Signore Dio tuo:
1. Non avrai altro Dio fuori di me.
2. Non nominare il nome di Dio invano.
3. Ricordati di santificare le feste.
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri.
7. Non rubare.
8. Non dire falsa testimonianza.
9. Non desiderare la donna d'altri.
10. Non desiderare la roba d'altri.

« Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli »

La beatitudine promessa ci pone di fronte a scelte morali decisive. Essa ci invita a purificare il nostro cuore dai suoi istinti cattivi e a cercare l'amore di Dio al di sopra di tutto. Ci insegna che la vera felicità non si trova né nella ricchezza o nel benessere, né nella gloria umana o nel potere, né in alcuna attività umana, per quanto utile possa essere, come le scienze, le tecniche e le arti, né in alcuna creatura, ma in Dio solo, sorgente di ogni bene e di ogni amore:
« La ricchezza è la grande divinità del presente; alla ricchezza la moltitudine, tutta la massa degli uomini, tributa un omaggio istintivo. Per gli uomini il metro della felicità è la fortuna, e la fortuna è il metro dell'onorabilità. [...] Tutto ciò deriva dalla convinzione che in forza della ricchezza tutto è possibile. La ricchezza è quindi uno degli idoli del nostro tempo, e un altro idolo è la notorietà. [...] La notorietà, il fatto di essere conosciuti e di far parlare di sé nel mondo (ciò che si potrebbe chiamare fama da stampa), ha finito per essere considerata un bene in se stessa, un bene sommo, un oggetto, anch'essa, di vera venerazione ».

Il paese che vorremmo

Il paese che ci danno