Caro Sarno ti scrivo
Così mi discolpo un po’
E siccome sei molto inquinato
Più triste ti scriverò
Da quando sei Stato ferito
Non c’è una grossa novità
L’uomo vecchio non è mai finito
E per questo qualcosa ancora qui non va
Si esce poco di casa
Compreso quando è festa
E c’è chi ha messo dei vessilli di merda vicino alla finestra
E si sta senza protestare per intere settimane
E a quelli che non fanno mai niente di buono del tempo ne rimane
Ma la televisione ha detto che il nuovo Sarno
Subirà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già godendo
Sarai più volte ripulito e faremo festa tutti i giorni
Ogni Responsabile sarà messo sulla croce
E anche gli uccelli faranno ritorno
Ci darai da mangiare e da bere tutto l’anno
Anche gli ultimi potranno parlare
Mentre i Padroni già lo fanno
E ti si farà GIUSTIZIA ognuno come potrà.
E ti si darà amore ognuno come gli va
Anche i preti potranno ribellarsi
E non soltanto a una certa età
E senza grandi disturbi qualcuno sparirà
Saranno forse i troppi furbi
E i colpevoli di ogni età
Vedi caro Sarno cosa ti scrivo e ti dico
E come sono contento di essere qui in questo momento
Vedi, vedi, vedi, vedi
Vedi caro Sarno cosa si deve inventare
Per rifletterci sopra
E cominciare a sparare
E se quest’anno poi passasse in un istante
Vedi Sarno mio come diventa importante
Che in questo istante ci sia anch’io
Il Sarno che sta arrivando tra un anno non cambierà
Perché Io mi sto preparando
È questa la Novità!
*******************************************************************************************Caro Vincenzo Marano come vedi i cittadini non contano un cazzo. La Presidenza della Repubblica del Cesso APPILATO chiamato Italia, ogni volta che l’ho interpellata per avere aiuto, mi risponde sempre che investirà la Prefettura che puntualmente mi risponde: non possiamo fare nulla, ossia dovete prenderlo nel culo voi cittadini innocui/pacifici/pazienti/fessi promotori di petizioni, siete solo scassacazzo. Il Popolo non conta perchè non esiste come tale.
“Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli” Mt 10,32-33
Da Non ora non qui di ERRI DE LUCA “Segno di un tempo rivoluzionario non sono i gesti dei rivoluzionari, ma il seguito di appoggio tra le persone miti”.
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