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VISIONI

461.Ci sono muri che dividono e Muri che sostengono, i primi portano all’isolamento e alla morte spirituale, i secondi creano unione e fanno rinascere la speranza.”

“IO PENSO CHE QUANDO UN UOMO NON RISCHIA NULLA PER LE SUE IDEE NON VALE NULLA”

MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA n. 1 (la visione del vescovo Nogaro) – 25 gen 2011

 

Il vescovo Nogaro, ribadisce la sua visione, ancora irrealizzata, di una Chiesa lontana dal potere e vicina agli ultimi. «Il Vangelo non è più la trasparenza della Chiesa, viene compromesso da tutte le vicende politiche della Chiesa stessa» che «sembra voler essere l’autovelox della morale: sta nascosta dietro l’angolo e quando la cultura sfreccia e magari sembra violare, per eccesso di velocità, soprattutto i temi della morale – l’aborto, l’eutanasia, la fecondazione artificiale, la famiglie, le coppie di fatto, i divorziati, gli omosessuali – eleva sanzioni». È spesso una «Chiesa autoreferenziale», che «confonde facilmente i suoi fini con i suoi interessi». Vorrei invece, prosegue, «una Chiesa di frontiera, e la frontiera è fuori dal tempio, è un luogo esposto, è il luogo degli arrivi e delle partenze, dell’imprevisto e dell’inedito». Una Chiesa capace di «difendere l’uomo dal dominio incontrollato delle istituzioni e delle corporazioni, che rischiano di renderlo puro strumento della loro volontà di potenza; di allargare gli ordinamenti democratici, che esprimono la sovranità popolare, per rendere attiva sempre la libertà personale; di difendere l’uguaglianza tra gli uomini, impedire lo sfruttamento di una classe sull’altra, di un popolo su un altro e combattere apertamente l’onnipotenza del capitale e del profitto, della mafia e della camorra».

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