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LA CURA

325.Nessuno ha tutto ma tutti abbiamo qualcosa e, se si è leali, il più delle volte si deve riconoscere che si ha più di molti altri.

……..abituiamoci a pensare e sentire positivamente, privilegiando sempre il positivo, di ogni genere, che la vita dissemina nel mondo, in noi, negli altri, negli ambienti in cui lavoriamo, in ciò che accade o è accaduto, e mettiamolo in risalto. Abituiamoci a tenere gli occhi fissi su ciò che allieta il cuore. La gioia, innanzi tutto, come sguardo interiore sul mondo. Il positivo è l’epifania della vita. Chi privilegia il positivo si fa del bene, chi privilegia, come norma, il negativo, si fa del male e non cambia la situazione. Nessuno ha tutto ma tutti abbiamo qualcosa e, se si è leali, il più delle volte si deve riconoscere che si ha più di molti altri. Se non si fa così, si è ingiusti e ingrati verso la vita.

        Al lettore che mi sta seguendo vorrei dire : apri gli occhi sulle cose belle e buone che hai nella tua vita e in casa tua : tua moglie, i tuoi figli, il lavoro, l’affetto che puoi offrire e che ricevi da persone degne di stima. Apprezza la salute, l’arredamento e le suppellettili che abbelliscono la tua casa, i disegni colorati dei tuoi bambini appesi alle pareti, la musica, la lettura, la scoperta, le passeggiate lente in compagnia di chi ami. Cura le piantine che hai in casa, non lasciarci mai mancare l’acqua, loro non ti lasceranno mancare i fiori e ti terranno compagnia. Un oceano di gente al mondo non sa che cosa sia un libro, un guanciale, il davanzale d’una finestra.

        Questo mondo è così misero e inquieto perchè non si sanno apprezzare le piccole cose. Saranno questi piccoli amori, queste piccole bontà a salvarlo, non le armi, non la cultura. Ama ciò che è pulito e bello. E’ incredibile quanto la dolcezza dello sguardo o la tenerezza d’una stretta di mano guarisca le ferite interne di chi le offre e di chi le riceve.

(brano tratto dal libro Cammino di guarigione interiore di Giuseppe Colombero )

 

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