https://www.labsus.org/2019/10/una-rivoluzione-silenziosa/
Il volo del gabbiano…
Chissà che l’amministrazione condivisa non sia proprio una di queste nuove espressioni. E forse la cura condivisa dei beni comuni potrà realizzare “quello spazio entro cui la libertà può manifestarsi” con più efficacia e coerenza – e divenire per questo “attiva” –, confermando l’idea di Hannah Arendt Sulla rivoluzione, secondo la quale la sola ragion d’essere della politica è la libertà e suo compito è produrre situazioni che ne allarghino gli spazi. Chissà, magari grazie a questa rivoluzione, sempre meno silenziosa, si potrà superare l’imbarazzo di quell’uomo descritto da Giorgio Gaber che si trova appiattito sulla “propria sopravvivenza quotidiana” e “gabbiano senza più neanche l’intenzione del volo […]. Due miserie in un corpo solo”. Si potrà forse dare seguito positivo alle speranze di quell’uomo che “aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché era disposto a cambiare ogni giorno, perché sentiva la necessità di una morale diversa. Perché forse era solo una forza, un volo, un sogno. Era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita”.
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