Ogni mattina, quando ci svegliamo, se ci svegliamo veramente, se cioè apriamo gli occhi e accendiamo la mente, spesso dimentichiamo di ringraziare il Padre celeste per la nuova opportunità di vita e il dono di un nuovo giorno.

La sera invece, prima di andare a letto, spesso dimentichiamo di ringraziare la Provvidenza per tutte le cose buone che ci sono capitate, e anche per la forza, il coraggio e la pazienza, ricevute in dono proprio per affrontare le difficoltà e i problemi più o meno gravi della nostra vita.

A me piace molto osservare gli uccelli mentre volano, in special modo i gabbiani, o ascoltare il canto degli uccelli, ovviamente quelli più melodiosi.

A volte mi sono chiesto chissà a cosa pensano e cosa esprimono con il volo e con il canto.

Ho provato a dare una mia interpretazione.

Il volo e il canto di buon mattino sembra voglia esprimere la gratitudine al Creatore, per essersi svegliati e poter vivere un altro giorno.

Mentre durante il giorno, quando non sono impegnati per la ricerca del cibo, lo fanno forse per svagarsi e relazionarsi con i propri simili.

Al tramonto invece, prima che faccia buio, lo fanno forse come rito di ringraziamento.

Sforziamoci tutti nel ringraziare sempre, chiunque ci fa del bene, sia in modo diretto, che attraverso opere generose, in special modo nostro Padre.

(game over)

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